niño

lunedì, settembre 04, 2006

Lutto collettivo

Oggi il calcio piange. Domani pure.

Ci ha lasciato dopo aver giocato, con determinazione e stile, l’ultima partita. Spinto nel campo del dolore da un destino nascosto, improvviso, bastardo. L’atleta, nella testa e non solo nel fisico, nella morale e nei riti di una vita quotidiana all’insegna della lealtà e dello sport, ha lasciato il posto all’uomo di 64 anni sorpreso, colpito, ferito, ma non vinto. (dal sito dell'Inter)

L’incubo non è la B, ma essere guidati da gente a la page come gli indossatori di scudetti altrui. Non è mai cortese dare consigli, specie quando non sono richiesti, ma se fossi al posto di John Elkann entrerei nel cda, darei il benservito a Cobolli Gigli, assumerei Marcello Lippi come manager all’inglese, lascerei un triangolino bianco sul lato sinistro della maglietta e giocherei sempre con la splendida divisa nera vista l’altra sera al Trofeo Tim. In segno di lutto. Non perché la Juve si trova in B, ma perché inspiegabilmente quest’anno qualcuno ha deciso di sopprimere la serie A. (C.Rocca, editoriale Tuttosport - oggi)