niño

lunedì, novembre 27, 2006

Mi sento in giro

Un crescendo virtuoso che soppalca – per un attimo – i pensieri di oggi e fa spazio alla vita di domani. È bastato un giro, il solito loop tra i blog, per rendersi conto di quanta potenza si riservi ancora oggi la parola. Per esprimere o per tentare di farlo. Per essere giusta al momento sbagliato. Quando fa più male ma anche quando sale. Fino al cuore, fino alla testa. Vuota e piena allo stesso tempo. Troppo spostata in avanti per cogliere fino in fondo il senso di un passo fatto oggi. Ma mai rivolta al passato. Che è già su un libro – o forse buono per un blog – ma mai è motivo di tristezza. Forse va bene per suggerire un dettaglio, un nome, un sogno. Ma poco si adatta a una speranza che è compressa, potenz-iale (nel senso di potenza-iniziale), in-espressa (nel senso di inizialmente poco espressa). A volte mi commuove, questo cerchio che avanza a ritmo concentrico. Ma mi ritma il tappeto muscolare del cuore, mi pompa desideri umani – carnali/bestiali – e mi sostiene lo sguardo atte-ndente. Nel senso di attesa sorprendente.

3 Comments:

At 7:43 PM, Blogger stoneeaten said...

Il miglior post criptico che tu abbia scritto.

 
At 8:50 PM, Blogger jS said...

Cr-ip-tico. Nel senso di crescente iperbisogno apodittico. Oh, yes.

 
At 4:57 PM, Blogger stoneeaten said...

se devo essere sincero... sono andato a vedere cosa significasse apodittico... e direi anche che ci sta!

 

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