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venerdì, maggio 27, 2005

Tutto potevamo aspettarci

Tutto, potevamo aspettarci. Che non avrebbero varato la riforma della giustizia; che non avrebbero costruito il ponte di Messina; che non avrebbero tagliato le tasse; che non avrebbero privatizzato la Rai; né incarcerato una parte consistente dell’opposizione; che ci sarebbe piombato tra capo e collo un Berlusconi bis; che potessero nominare portavoce Elisabetta Gardini; che Gianfranco Fini avrebbe potuto fare il ministro; facendo presente solo che lo fa degli Esteri. Potevamo aspettarci veramente di tutto. Che Follini si sarebbe scavato un suo ruolo; che Storace si sarebbe occupato della nostra salute; che Taormina avrebbe continuato a rompere i coglioni nostri; e degli altri; che avrebbero avuto la diabolica abilità di mettersi contro anche Billè; che ce ne vuole; e che avrebbero perso le elezioni; poi delle altre; poi altre ancora; sempre dicendo che si trattava di amministrative. Potevamo aspettarci la pace con Fazio; la guerra con Confindustria; l’armistizio col Sud e l’intervento in Iraq inteso nel senso, unico al mondo, di quasi guerra ma non belligerata. Tutto potevamo aspettarci, meno che il Milan diventasse come l’Inter.
(Andrea's version)