niño

venerdì, settembre 21, 2007

Cara ti amo

Stamattina sveglia all'alba per presidiare la rassegna. Tutto ciò è molto bello. Accanto al solito cabaret politico e alla cronaca dell'apertura della settimana della moda, mi ritrovo questo articolo qua.
L'idea di fondo è la stessa di chi produce/vende lavatrici: un tempo le facevano indistruttibili, oggi hanno le ore contate. Cheppoi la cambi, e non puoi mica rimanere tutta la vita con la stessa. Così il matrimonio. Non più "per sempre", ma "fino a quando reggo".
Perchè alla fine sono sempre Io a decidere, Io a governare la macchina, Io a progettare la mia vita. Sono Io a saper come andrà a finire. Oppure a non saperlo ma, "tanto è lo stesso, non dura... non può durare Tutta La Vita". Poi ti scopri fragile, impotente di fronte al soffio della Vita che non ti appartiene. Scopri che c'è Altro.
E allora che senso ha dire togliersi di mezzo la possibilità di credere in qualcosa che duri per sempre? Che senso ha sedersi a metà strada perchè "non ce la farò mai ad arrivare in cima"? Che senso ha perdersi il panorama e respirare profondamente con la luce ancora fioca dell'alba mentre contempli la Creazione. E capisci che un Per Sempre già esiste. Già c'è stato. Già è possibile.

[s.t.: Cara ti amo, Elio]