niño

giovedì, ottobre 27, 2005

Al limite

Fiacca la vita
inaugura il mistero

scorge il presente
si interroga sul passato.

Al limite si arriva e subito si passa oltre

incapaci di fermarsi, di aspettare,
di non fare.

Succubi del tempo
si corre in avanti.
Fermati, immobile, resta.

Sii felice, non scordare il bene che hai intuito
promessa di una vita
promessa di vita.

Vaga
bonda
ma torna, ti prego,
inspiegata dolcezza.

4 Comments:

At 12:45 PM, Blogger laBreva said...

barca strana...
la tua

hai scelto tu di cambiare
di costruire una nuova nave...

la piccola "Carezza"
lascia il mare

per

la fredda "Gelosia"
nuova
troppo tecnologica
fredda

TORNA

piccola

le altre
al porto
ti aspettano

lB

 
At 1:10 PM, Blogger jS said...

Commento coraggioso.

L'sms voleva essere una carezza, mi spiace se ha fatto casino dentro il porto. Che è grande e accogliente, lo so bene. Ma ci sono i lavori in corso e il vento è buono per lanciarsi al largo. Le due cose sono capitate nello stesso momento ma questo - al di là di ogni psicoriflessione - è più un aiuto che un vincolo.

So di poter tornare. So di voler tornare. "Ad acque tranquille mi conduce", lo sento e ne sono felice.

La poesia era riferita ad altro, ad altri, a pensieri che affollano il cuore in questi ultimi giorni. Storie di amori difficili e fragili.
Come quelli di tutti. Una libertà terribile e meravigliosa.

 
At 3:19 PM, Blogger laBreva said...

be...
ne sono cantenta...

scusa...
ho preso l'occasione per spiegare
alcuni venti del mio cuore

lB

 
At 3:41 PM, Blogger jS said...

Soffia
piccolo vento antico

soffia sempre.
La brezza è dolce,
il respiro è profondo,
l'orizzonte felice.

 

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