niño

martedì, gennaio 16, 2007

Indoeuropei, gente che ride

Uno stilista indiano di scarpe d'alta moda, un momento di pace a colazione,
incursioni audiovisive - stancamente ipnotiche - nella notte indiana.
Questi gli ultimi ricordi delle ore a delhi, all'inizio di un giorno ricco
di strade e miglia e scale e gente da ascoltare con attenzione. La cena ha
portato consiglio: il popolo che attraversa la strada con bici ed elefanti
è molto simile al nostro che corre su metro e scooter. Ha voglia di fare, è
disposto ad accoglierti con un sorriso anche quando la tua diffidenza è
conclamata, ha risorse pari al suo peso demografico ma non mette le mani
avanti. Dell'Italia conosce la storia e il calcio, meno l'arte, segno che
ha l'anima già piena di profondi segni grafici. Gli indoeuropei hanno
fretta di arrivare ma vorrebbero farlo con stile. In questo possiamo star
tranquilli, auto-libri-vino, abbiamo carte da giocare. Resta lo stupore per
un popolo tanto amico da aver appreso, dai padroni inglesi, tanto cricket e
poco calcio.