niño

lunedì, gennaio 01, 2007

Il suono della possibilità

La traccia di un cammino possibile. L’esperienza muta e sospesa che scopri ogni giorno, voltandoti indietro: è possibile! C’è un sorriso negli occhi di chi guarda a questo 2007 con una lista di cose da fare, c’è un fiato non pronunciato in chi guarda in faccia la realtà e sceglie di cambiare almeno un pezzo della sua vita, c’è spazio e tremore e attesa in chi si ritrova a custodire un’esistenza.

Perché c’è la vita di ogni giorno – che hai davanti e ti ritrovi a inseguire, o anche a precedere – e la vita che hai dentro. Quella che non puoi mai capire fino in fondo, che senti tua – fortissimamente – ma anche altra da te, e allora spicchi il volo con la testa. E i pensieri su come sarà, questa vita e la tua, si affollano e corrono lontano.

Hai voglia di dare un nome a questa vita, la vuoi chiamare Età Adulta, Passo Decisivo, Essere Grandi, Realizzazione Personale, o più semplicemente Andrea, Simone, Sara, Elisabetta e molto altro. Ed è proprio in quel più semplicemente che si esprime – condensazione dell’aria spirituale – la tensione di ogni istante, di ogni respiro che avverti in lei, di ogni speranza che riponi in questa creatura a cui incominci a parlare, sottovoce, nel cuore dell’inverno.

Sboccerà nel caldo dell’estate, e per allora dovrai aver pensato a tante cose. Ma non le avrai ancora vissute. Perché la vita – la nostra, ma anche quella di molti altri – si mostra a tempo opportuno, con una saggezza che travalica la TSE (tensoorganizzazione strutturale esistenziale) con cui ogni anno si prepara la lista delle cose da fare. La catena degli eventi che segneranno i prossimi mesi è legata a una campana. Lì in cima, anche se non la vediamo, c’è questa benedetta campana. Una di quelle delle chiese di montagna. Con un suono gelido e rassicurante, netto e amico: se ti appendi, e ti lasci andare fiducioso, puoi suonarla. E darle il ritmo, e farla sentire a tutti. Ed è gioia che tintinna il cuore.