Noi siamo quella razza

C’ha trombato la miseria e siam rimasti incinta.

Ieri sera, h. 23.42. Mi scopro a guardare questo sproloquio d'annata, qui.

Poi dite

Che non vi voglio, bene. Esto.

Risposta non c'è

E i marinai, domandò lei, Non è venuto nessuno, come potete vedere, Ma li avete ingaggiati, almeno, insistette lei, Mi hanno detto che di isole sconosciute non ce ne sono più e che, anche se ci fossero, non hanno nessuna intenzione di lasciare la tranquillità delle loro case e la bella vita delle navi da crociera per imbarcarsi in avventure oceaniche, alla ricerca dell’impossibile, come se fossimo ancora al tempo del mare tenebroso, E voi, che cosa gli avete risposto, Che il mare è sempre tenebroso, E non gli avete parlato dell’isola sconosciuta, Come avrei potuto parlare di un’isola sconosciuta, se non la conosco, Ma siete sicuro che esiste, Tanto quanto è tenebroso il mare.
[José Saramago, Il racconto dell’isola sconosciuta, Einaudi], grazie a Crosetti *

Per chi naviga e per chi legge, qua.

Volata

Non desiderano questa avventura soltanto per sé, ma per tutti.

Una lettura per quando si attende la partenza, buona anche per quando si è appena partiti e si è ancora in gruppo, qui. Utile anche per chi deve decidere la strada.

Lo sfondo del barile

Se tutto ti manca e nulla ti viene in mente, se anche ieri a quest'ora avevi pensato di non ritrovarti come oggi, a quest'ora, ma così è andata. Se pensi che Distretto di Polizia sia finito ma in fondo anche lì le cose potrebbero cambiare. Se ti stai chiedendo che fine avesse fatto quel compagno del liceo, e poi lo hai trovato in treno accanto a te. Ma non era lui. Se hai paura di arrivare a stasera, perchè domattina è più vicina. Se vuoi tormentarti ma non trovi un buon motivo. Se sai dove sbattere la testa, ti diamo un buon motivo per farlo. Qui.

Sole e...

Tanto per sciolinarvi gli occhi, qui.

Ascensore

Letture interessate dove il mediterraneo è a nord, qua.

Piano F

Tutto da pensare. Ma potrebbe cominciare da qui.

Campare di parole

Sono le donne che fanno il mondo. Le famiglie patrarcali si reggono sulla saggezza, sulla bellezza e sulla forza delle donne. E io non cambierei la mia famiglia con altre.

Giovanni Lindo Ferretti, qui a Otto e mezzo, e in molte parti del mondoblog qua.

Un viaggio attraverso la conversione delle parole all'anima, reduci dell'amore e fuoriusciti dal perbenismo aquì.

All'ora

La città prende le distanze da se stessa
e dall’immediato
futuro.

Poi ci ripensa e
guarda avanti.

Fiacca e spenta, attende.

La luce è in viaggio.
Si apre il tempo
e abbraccia
odori e sapori nuovi,
già intimamente vissuti
- da tutti –
nella cesoia del racconto
fatto da altri.
Ora dopo ora

al centro,
lei.