niño

venerdì, maggio 11, 2007

Allo specchio

Per non perdere di vista come vanno le cose, qua.

giovedì, maggio 10, 2007

Felici e perdenti

È stata per l'Inter una sconfitta molto grave che pregiudica la Coppa Italia e lascia una traccia aspra su tutta la stagione.

L'Inter ha sopportato la stagione ma non ha sopportato la vittoria. Si è dissolta nelle sue stesse consolazioni. Non sono questi i festeggiamenti di gente abituata a essere campione. Questa è la sazietà dei neofiti, di chi non sa darsi un limite. Soprattutto di chi non è assuefatto a vincere. Contro la Roma possono perdere tutti, è già successo. Ma questa non è stata la sconfitta dei più forti. È stato il naufragio di dilettanti. [M.Sconcerti - Il Corriere, oggi]

Così, tanto per ricordare chi siamo. E chi sono.

mercoledì, maggio 09, 2007

Sottovento

Consigli per la lettura, via Witt, qui.

Oggi alla Feltrinelli, grande spolvero, anche qua.

[s.t.: Ventanas, Davide Van de Sfroos]

Limita ta mente

Spintoni e salti, arrembanti nella luce del mattino. C'e' la gita di
classe, today. Inserisci la chiave e parti, si va al lavoro. Svegliati -
presto - mamma, la bimba ti cerca. Sintomi sparsi, che giornata mi aspetta
o corpo mio che stai rallentando?

La storia delle epoche umane, appena giu' dal letto, limita ta mente ai
minuti del mattino. Quando c'e' il sole a est, ma anche la luna. Ecco, quel
momento li'. Che passa ogni giorno, che interroga ogni volta.

lunedì, maggio 07, 2007

An'do vai?

Il problema principale non è quello. Almeno qui in Italia. Non è se Sarkozy saprà fare quel che ha promesso sulle 35 ore, sulla riforma delle pensioni, sulla funzione pubblica, sugli ospedali, la scuola, il lavoro o la Turchia. O se saprà dare la sferzata culturale che a tanti piace e a tanti no. Il problema non è nemmeno se Sarkozy sarà coerente o meno sul riavvicinamento alla politica atlantica, sull’Europa, o sulla liberalizzazione all’anglosassone del mercato. Magari il problema fosse quello. Lo sarà per la Francia. Ma per noi la faccenda è un po’ più grave. E cioè. Dato che per nessuno dev’essere piacevole cadere dalla padella nella brace. Dato che la meravigliosa Ségolène ha perso e quella bestia di Sarkozy ha davvero vinto. Dato che prima o poi si terranno delle elezioni anche in Italia. E dato che non si è mai tenuta un’elezione nell’ultimo decennio senza che Umberto Eco minacciasse: “Se vince Berlusconi emigro in Francia”, adesso dove cazzo andrà?
[Andrea'version, via il Foglio, qui]