Il mondo è un cuscino a righe
Prendo spunto da questa cosa qui, per tracciare una curva. Il pendolo, nel senso dell’orologio, appartiene al mio background casalingo. Generatore di ansie altrui si è riciclato negli anni passando da oggetto di curiosità a strumento di disattenzione, da ritmo di compagnia a profumo del silenzio. Il dondolo è entrato tardi nella mia concezione di seduta e si è subito rivelato foriero di movimenti decisivi. Il dondolo è stato il compagno di molti tramonti estivi, campo base per la raccolta delle nocciole in giardino, segno premonitore della bella stagione. Una volta smontato e riposto in soffitta dava il segnale: “Ragazzi, basta scherzare. Preparate gli sci e iniziate a pulire le statuine del presepe. L’inverno è qui”. Adesso che non ho più il pendolo e il dondolo sarebbe un tantino ingombrante sul nuovo terrazzo, aspetto che qualcuno riempia il silenzio e mi avvisi che una nuova stagione è già iniziata. E non si ferma più.