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giovedì, giugno 23, 2005

Uomini e no

Il mondo si divide in due.

Italia-Finlandia: Maestro d'armi italiano sfida a duello ambasciatore finlandese

Roma, 23 giu. (Adnkronos) - Il Maestro d'armi Renzo Musumeci Greco, che ha 'curato' duelli per il cinema, il teatro, la televisione, lancia il guanto di sfida all'ambasciatore finlandese a Roma per difendere ''l'onore della galanteria'', in relazione alla vicenda diplomatica fra Italia e Finlandia innescata dalle scherzose affermazioni del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, a Parma a proposito dell'aver dovuto fare la corte alla presidente finlandese per strappare alla Finlandia l'Agenzia alimentare europea.
''Ne' l'Italia ne' il mondo possono mettere in dubbio che il sorriso rivolto da un uomo ad una donna sia un valore da difendere. La convocazione dell'Ambasciatore Italiano ad Helsinki per raccogliere lo stupore del governo Finlandese nei confronti delle galanterie rivolte dal nostro Premier, Silvio Berlusconi, alla Presidente Finlandese, Signora Tarja Halonen, e' un'offesa alla bellezza che mi tocca profondamente e che merita una riparazione. Di conseguenza - annuncia Musumeci Greco - sfido l'Ambasciatore Finlandese a Roma a battersi in duello con me onde io possa difendere l'onore della galanteria, in quanto valore universale e sicuramente italiano. Gli concedo la facolta' di farsi sostituire da un campione di scherma a sua scelta.

Al paradosso finlandese non si puo' che rispondere con un paradosso italiano''.

Bio-trituratore

Lo stavo aspettando:

FIRENZE - Il primo bio-trituratore e compattatore di rifiuti, per uso domestico realizzato in Italia, arriva dalla Toscana e si chiama "Kambio". Basta inserire il rifiuto nel contenitore a forma di lavatrice ed avviare il programma per triturarlo e compattarlo. (Agr)

mercoledì, giugno 22, 2005

Dalla luna

La notizia rimbalza da qualche tempo online. Oggi sembra che Google-maps sia divetato più affidabile e copra l'Italia.

Se volete, alzate gli occhi e salutate. Dite "cheese" guardando qui.

Io lo sto facendo, sono alla finestra qui.

Umanità a perdere

Ci si accorge delle cose terribili solo quando toccano a noi - è normale.

Editoriale di Marina Corradi, dopo i casi di cronaca di questi giorni. Lo trovate qui.

Esperienza umana elementare

Laici e cattolici devono contribuire insieme a costruire una società civile più consistente, dove non ci sia più separazione tra dimensione personale e dimensione sociale.

L'intervista, efficace e lungimirante, al patriarca Scola, la leggete qui.

martedì, giugno 21, 2005

E andiamo

Sul crinale della società ci appioppiano una possibilità.
Sfruttiamola. Io l'ho fatto. A voi *.

lunedì, giugno 20, 2005

Reazionari

Non c'è nulla di liberale nel relativismo delle coscienze, nella dittatura del tutto è uguale, nell'assorbimento di ogni capacità critica all'interno del rassicurante tessuto del pensiero unico. La Spagna di Zpaz non è il paradiso dei diritti delle minoranze. E' il trionfo di un conformismo che, per ragioni di immagine, ci stanno vendendo come progresso. (1972, *)

Fermenti di umanità. Reazionari, perharps. Da ascoltare, of course.

Altri elementi per un giudizio nel reportage da Madrid. Si rifletta, suvvia. *

domenica, giugno 19, 2005

E le curve fanno oh

cuore, solo cuore... un popolo si è andato a prendere quello che gli spettava... (sms, 23.10, 18/06/05).

La vittoria del Parma e le gomme bucate di Indianapolis, l'Irpinia in B e un ciclista rimasto sull'asfalto spagnolo. Volti, storie e drammi di un mondo che vorrebbe trovare nello sport un momento di evasione, scintille di identità tribale - sana/istintiva/verace - e non corse assonnate, decisioni prese alle spalle dei tifosi.
Lo sport che sorride si trova sommerso da fluidi auto-espansi fatti di soldi, potere, ricerca del limite a tutti i costi.
Il confine tra igiene social-sportiva e il triste spettacolo di certi stadi e di certi autodromi è diventato in poche ore ancora più labile.
Sarebbe bello poter attendere Valentino, la festa per la salvezza, gli sfottò e le danze di una sana vittoria. Invece ci tocca guardare con sospetto alle sorti di molte discipline, interrogandoci sul confine tra l'ingenua sete di vittoria dei bambini e l'asfissiante vacuità dei genitori-manager. Ci aspettano settimane di calma piatta: quella che comincia tra pochi giorni sarà un'estate senza mondiali/europei/olimpiadi. Ci saranno le gare di beach-volley al calar del sole, il flipper lungomare, la corsa in bici sù per il torrente, la sfida in parete. Poi ci siederemo e avremo nelle orecchie solo le nostre risate e negli occhi i volti di amici e avversari. Qualcuno fischierà, trevoltetre, ma solo per ricordarci che la pasta è pronta. In tavola, a bordo campo. Faremo una corsa per accaparrarci il primo bicchiere di cocacola. Sarà bello. Sarà uno scatto solo. E la curva farà oh.