niño

venerdì, novembre 18, 2005

Velocità stabile

La velocità, gli occhi fissi nel vento, il tremore stabilizzato dall'adrenalina.
Che pompa lungo le narici dilatate.

Ansietà nascosta e metabolizzata. L'uomo appartiene alla macchina,
per un attimo.

8e39, minuti e secondi,
col fiato sospeso.
Che cinema. qui.

giovedì, novembre 17, 2005

5 minuti di pausa

Vado matto per le bmx. Ma ci sono anche altre cose interessanti, tipo il giochino del calcetto... qui.

mercoledì, novembre 16, 2005

Quando le leggi fanno boom

La storia di Mohsen ci butta dentro il vortice dell'emarginazione. In via Corelli, a Milano, frutto di una legge controversa e imbarazzante, qui.
Il tema dell'integrazione tra popoli e culture richiede molto spazio. Per ora ci si limita a far notare che compito dello Stato dovrebbe essere quello di far chiarezza nei rapporti tra cittadini (sia chi acquisisce questo status per nascita sia chi lo domanda per le eventualità della vita) e non mettere le forze dell'ordine e i cittadini stessi nella condizione di commettere errori.

Legalità = sapere chi si è + apertura al diverso + repressione della violenza.

Insomma: rispetto la tua dignità e la tua libertà di espressione, ti dico come comportarti perchè ho alle spalle un sistema di valori e su questi fondo quella stessa cittadinanza che ti permette di esprimere la tua personalità.
Si capisce dunque il casino che succede quando si perde di vista chi siamo (le nostre radici), chi è l'altro per me (zero dialogo) e si tenta di risolvere i problemi a spanne (vedi l'allarmismo sulle banlieue nostrane fatto da Prodi o le storture della Bossi - Fini).

Andavo a 100 all'ora ye ye ye

Non ve l'ho detto... avevo un pomeriggio libero e sono andato a fare quattro salti in parete... del resto i colori dei vestiti e le scarpette certificano che sono proprio io... qui

martedì, novembre 15, 2005

Tutto un fremito

Qualcosa si muove, sul fronte cinese. Qui.

Intanto la Chiesa si confronta e si interroga, qua, e dice la sua. Nessun dorma nè si scandalizzi:

"...è superata quella posizione che considerava la libertà religiosa semplicemente come un diritto civile, da ammettersi da parte della Chiesa solo in determinate situazioni storiche, perché unicamente la verità, e non l’errore, potrebbe avere dei diritti. Dall’altro lato è ugualmente superata quella concezione relativistica della libertà religiosa, e delle libertà civili e politiche in genere, che ha dominato e tuttora in buona parte domina il panorama culturale dell’epoca moderna, facendo dipendere la libertà dall’assenza di una verità conoscibile e accertabile. Attraverso questo duplice superamento si compie una importantissima riconciliazione tra la Chiesa e la “storia della libertà”.

Duemilioni

Lo si era annunciato qualche giorno fa.
Pare che in Spagna Zap abbia duemilioni di problemi in più. Qui.

Cypress, star

Un affetto profondo

E gli uomini si trovano spesso nell'impossibilità di fare qualcosa, prigionieri di non so quale gabbia orribile, orribile, spaventosamente orribile.[ … ]

Sai tu ciò che fa sparire questa prigione? E' un affetto profondo, serio.

Essere amici, essere fratelli, amare spalanca la prigione per potere sovrano, per grazia potente.
Ma chi non riesce ad avere questo rimane chiuso nella morte.
Ma dove rinasce la simpatia, lì rinasce anche la vita.

Vincent Van Gogh, "Lettere a Theo"

lunedì, novembre 14, 2005

Eminentissimum ac reverendissimum

Trasloco, qui.

Crepuscolo

Il lato umano

"Voglio cimentarmi con temi diversi da questi, che sento non essermi vietati, ma che non vorrei essere costretto a fare […] e questo perché, a costo di passare ancor più per socialista, è il lato umano, schiettamente umano, quello che in arte mi tocca di più;
e, se potrò fare ciò che voglio, o almeno provarci, non farò nulla che non sia il risultato di impressioni ricevute dall’aspetto della natura, sia essa paesaggio o figure. E non è mai il lato gioioso quello che mi appare; non so dove sia e non l’ho mai visto.
Ciò che di più allegro conosco è questa calma, questo silenzio di cui si gioisce così intimamente all’interno del bosco o sui campi arati.

Mi direte che questo discorso è molto da sognatore, di un sogno triste, anche se certo dolcissimo [...] ma è lì, secondo me, che si trova

la vera umanità, la grande poesia”.

1851 - Millet

domenica, novembre 13, 2005

Pazienza

La carità è paziente, è benigna la carità;
non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia,
non manca di rispetto,
non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità.
Tutto copre,
tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
(1 Cor 13, 4-7)