niño

venerdì, giugno 08, 2007

Russia gate / 4

Post interrotto causa troppo casino al check-in. Il discorso riprende da
S.Pietroburgo. Sbarchiamo alle 21.30 ed e' subito notte bianca: c'e' il
sole in cielo, fa caldo come alle sei di un pomeriggio di giugno. La magia
del solstizio, la stranezza di un corpo bombardato dalla luce anche di
notte. La degna conclusione di una settimana di scorribande nei cieli di
Russia. Per il resto la citta' si sta svelando tra viali di aiuole, macDo,
gente indaffarata, auto e donne di lusso. Ricorda Mosca, come gente, ma
piu' verde, piu' vivibile. Per il resto, si vedra'.

Russia gate / 3

Lasciarsi alle spalle la Siberia con il sole e' un'esperienza rara, da
queste parti. Il traffico e l'inquinamento si assottigliano uscendo dal
centro di Novosibirsk. Una notte e un giorno ai confini della civilta'.
Internet non esiste, comunicazioni difficili e un generale senso di caos
mastodontico reiterato. L'albergo merita un discorso a parte: diviso in due
ali, una sola quella restaurata. Da una parte camere con servizi e lenzuola
pulite, categoria ostello lusso. Dall'altra, come odierna Narnia, un
corridoio stile chalet di montagna con tappeto verde logoro e impolverato.
Porta in legno, chiusa a fatica: entri nel 1985. Letto senza lenzuola con
materasso stravissuto, cuscino grande come meta' letto, infissi stile
casadellanonna (ma quando il nonno era ancora giovane). E poi lui, il
bagno: degno del peggio camping d'abruzzo. La Siberia e' il freddo, e'

mercoledì, giugno 06, 2007

Russia gate / 2

Sotto le mura del Cremlino c'e' il verde di giardini curati in maniera
maniacale. Di fronte fontane con giochi d'acqua, giovani che giocano, una
distesa di baretti dove fermarsi a bere una birra osservando il fiume di
giovani che fanno le vasche. C'e' molta vitalita', all'ombra della stella
rossa. Chi e' stato qui dieci anni fa parla di trasformazioni incredibili.
Per me, a prima vista, lo stupore di ritrovare un gusto francese in uno
scenario viennese. C'e' forza e tempra e gloria e rigida autoconsapevolezza
in un popolo che sta superando se stesso sulle spalle di poderosi antenati.
Non si capisce bene la direzione, ma la curiosita' per tutto quello che
c'e' intorno a questo Paese, spinge verso un domani meno glorioso ma,
forse, piu' sereno.

Russian gate / 1

Mosca e' citta' ancora da scoprire. La piazza rossa, il Cremlino e san
Basilio si animano sotto un vento caldo. Ci sono giovani donne intente a
farsi fotografare davanti al mausoleo di Lenin, ci sono soldati appoggiati
a un furgone troppo vecchio per non far ricordare dov'erano un tempo i
confini dell'impero. Il sole fa compagnia dal finestrino delle migliaia di
auto bloccate nel traffico. La Russia promette di mostrare le glorie del
passato e ammicca ai viandanti del bussiness con cartelloni e insegne
pubblicitarie. Un rapido giro ai Magazzini Generali dello Stato si conclude
nel nuovo Apple Store. Anche i figli dell'armata rossa sognano l'Ipod.

martedì, giugno 05, 2007

Russia gate

Le prime tre cose viste atterrando alle due di notte a Mosca: il cielo
chiaro, un bancone da bar semideserto con una bottiglia di vodka illuminata
dal neon rosaverde, un plasma dove passa scuola di polizia 2. Insomma, piu'
luci che ombre.

lunedì, giugno 04, 2007

Ma chevve lo dico affa?

Profeti in patria, qui.