E' un mondo di pazzi

Sulle scale della stazione, davanti a me, c'è un tizio con gli scarponi da sci. Arancioni. Ha in mano un sacchetto e indossa un pile grigio. Sta andando, chissà se parte o arriva.

Uè giovane, già fatto

Botta di realismo

A proposito di Internet e politica, qui.

Non ce la si può fare

In ascensore

C'e' uno con delle scarpe della Lotto, bianche. E i jeans chiari chiari. Ma
lo sapevate che la Lotto esiste ancora e soprattutto che c'e' ancora gente
che compra le sue scarpe??

Oggi mi sento così

Quote rosa

Proposta sensata. Pubblicitaria ma sensata. Qua.

Fumogeni

Notte. Cortissima. Alle 22.30 cena all'Avenue, su avenue Montaigne. Segnalo
il locale ai giovani archiballerini che ci leggono. Luci soffuse e discorsi
piacevoli, eta' media 30, uno spaccato di Italia che lotta-comunica-spera.
Uscita all'1.15. Quattro passi sui campi elisi, giusto il tempo di
raccogliere le urla festanti dei tifosi del Paris vincitore della coppa di
Lega contro il Lens. Rumori e fumogeni e clacson. Rientro in albergo che e'
gia' ora legale: le 3. Prenoto il taxi, per tre ore dopo. Il riposo lo
lasciamo per momenti peggiori. Imbarco tra 10 minuti, pseudocappuccino e
cielo che si schiarisce su Charles de Gaulle. Domenica aviotrasportata.